lunedì 30 settembre 2013

HEnergia - Il Centro Hera per lo Sviluppo delle Energie Rinnovabili, Gru...


Corriere delle sera


A Forlì nasce "l'X-Factor"delle rinnovabili

HEnergia, il Centro di sviluppo e ricerca delle energie rinnovabili per lo studio delle soluzioni migliori disponibili sul mercato

HEnergia, il Centro di sviluppo e ricerca delle energie rinnovabili per lo studio delle soluzioni migliori disponibili sul mercato

Il centro di ricerca di Forlì

È una sorta di X-Factor delle energie rinnovabili HEnergia, il nuovo Centro di sviluppo aperto da Hera (la multiutility dell'Emilia Romagna) a Forlì. Non ci sono eliminazioni drammatiche, ma lo studio delle migliori soluzioni industriali disponibili sul mercato (escluse quindi quelle allo studio in università e laboratori di ricerca) per quanto riguarda energia solare, micro-eolico, idrogeno e (prossimamente) biomasse. L'investimento di Hera nel Centro di sviluppo delle energie rinnovabili è stato di poco superiore al milione di euro.

 
Il centro di ricerca Hera sulle rinnovabili                

IL CENTRO - In pratica a Forlì verranno «provate sul campo» per un periodo di tre anni tutti i tipi disponibili per la produzione «domestica» di energia rinnovabile, controllando i parametri meteo come temperatura, pressione, vento, umidità, irraggiamento solare per trovare la soluzione migliore alle diverse condizioni ambientali. Con «migliore» si intende il rapporto tra l'efficienza effettiva degli apparati (non quella dichiarata dai costruttori) e la sua evoluzione nel tempo e i costi di acquisto e gestionali. Quindi sul tetto della struttura sono stati installati quattro tipi di pannelli fotovoltaici fissi: a silicio monocristallino+amorfo della Panasonic, a silicio policristallino Cnpv, a tellururo di cadmio della First Solar, a silicio amorfo della Sharp. A terra invece sono stati posti: un sistema fotovoltaico a inseguimento azimutale monoassiale Heliantus, due sistemi a concentrazione a lenti di Fresnel con inseguitore a doppio asse e celle a tripla giunzione della Arima Eco Energy e della Sunflower Cpv; un sistema a concentrazione a doppia riflessione Cassegrain con inseguitore a doppio asse della Gp III Solar; un pannello ibrido fotovoltaico e termico della Anaf Solar; e infine una parabola per solare termico di 4,5 metri di diametro con inseguitore della Solar Beam. Per quanto riguarda l'eolico c'è un minigeneratore Airdolphin ad asse orizzontale con rotore di 2 m di diametro della Zephir posto su un palo alto 9 metri e potenza di 1 kW con vento di 12,5 m/secondo.

IDROGENO - Hera ha pensato però di studiare anche i metodi di stoccaggio dell'energia, essendo le rinnovabili discontinue per definizione. Quindi c'è un impianto per la produzione e la compressione dell'idrogeno, che viene prodotto con l'eccesso di energia derivata dai vari sistemi, e tre fuel cell da 1 kW l'una per la sua eventuale riconversione in energia elettrica. Non dimentichiamo che l'idrogeno, come già avviene in Germania dove viene prodotto con l'eccesso di produzione eolica off-shore, può essere immesso nella rete di distribuzione del gas di città. Infine c'è un impianto di trigenerazione dove nei mesi estivi l'energia termica generata dai concentratori solari viene trasformata da un impianto frigorifero ad assorbimento in potenza frigorifera per i condizionatori d'aria. In una fase successiva verrà testato anche un impianto a biomasse.

INIZIATIVA UNICA - «Questa di Hera a Forlì è un'iniziativa unica in Italia per quanto riguarda una multiutility», ha spiegato Salvatore Molè, direttore tecnologie e sviluppo di Hera. «Un'iniziativa che è stata possibile sviluppare anche grazie al rapporto con i centri di ricerca, in particolare con il dipartimento di ingegneria industriale dell'Università di Bologna, un rapporto di scambio reciproco di conoscenze e tecnologie». «Grazie ai dati che otterremo da questo centro di ricerca sui rendimenti energetici, la società potrà orientare con maggiore efficacia gli investimenti in energie rinnovabili», ha concluso Claudio Anzalone, responsabile ricerca e sviluppo di Hera.
Fonte: Corriere della sera


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HEnergia, inaugurato il centro di ricerca sulle rinnovabili

30/09/2013

Tecnologie solari, elettrica e termica e utilizzo di idrogeno nel laboratorio di Forlì

E' stato inaugurato a Forlì dal Gruppo Hera HEnergia, innovativo centro di ricerca sulle rinnovabili realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna. Per il momento il laboratorio studierà principalmente le tecnologie solari di produzione di energia elettrica e termica, e la produzione, stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno.HEnergia ospita componenti e attrezzature sia di produzione italiana che estera, prossimamente sarà completata anche una sezione destinata a testare alcuni dispositivi sperimentali, sviluppati in collaborazione con l'Università di Bologna, finalizzati ad incrementare le rese d'utilizzo e diminuire l'impatto ambientale delle caldaie a biomassa.Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato del Gruppo Hera ha commentato: "Oggi, anche in ragione di una prospettiva di razionalizzazione del quadro degli incentivi, per proseguire efficacemente sul cammino delle rinnovabili è indispensabile acquisire con certezza gli elementi per orientare le scelte di investimento verso le tecnologie più efficaci ed economicamente sostenibili. HEnergia, che nasce primariamente con questo obiettivo, siamo certi potrà anche contribuire più in generale al sistema della ricerca del nostro Paese su una materia, le rinnovabili, di estrema importanza per il futuro delle nostre comunità".Diversi e ambiziosi gli obiettivi per cui il gruppo Hera ha deciso di realizzare il Centro per le rinnovabili, primo fra tutti valutare in maniera diretta e comparata i rendimenti dei singoli componenti (ad esempio i diversi pannelli fotovoltaici), come di intere filiere in diverse condizioni d'esercizio; verificare come questi rendimenti evolvono nel tempo; individuare interventi di miglioramento delle condizioni d'esercizio; valutare i reali costi di gestione; testare sistemi per lo stoccaggio energetico.Il Centro comprende diversi spazi. La sezione solare permetterà di comparare, a parità di condizioni ambientali rilevate da un'apposita centrale meteo, diverse tecnologie fotovoltaiche: pannelli fissi piani di diversa composizione (silicio monocristallino, policristallino, amorfo, tellururo di cadmio), pannelli piani a inseguimento, sistemi a concentrazione (Fresnel, Cassegrain) con inseguitore. I rendimenti attesi variano dall'8% circa dei pannelli fissi al silicio amorfo a quasi il 30% di un sistema a concentrazione a doppia riflessione ad inseguimento.Un sistema ibrido presente nella sezione produrrà contemporaneamente energia elettrica e termica.A completare il mini parco solare anche un concentratore solare a paraboloide a doppio inseguimento di diametro 4.5 m per la produzione di acqua calda. L'energia termica recuperata sarà utilizzata nella stagione estiva per la produzione di freddo mediante un frigorifero ad assorbimento.La produzione fotovoltaica potrà essere utilizzata per produrre idrogeno per via elettrolitica. L'idrogeno è uno dei più promettenti vettori energetici sia per impieghi stazionari che mobili, nonché come sistema d'accumulo energetico per le produzioni non pilotabili.

HEnergia ospita anche un piccolo aerogeneratore ad asse orizzontale con un rotore di 2 m di diametro da 1 kWe di potenza nominale che permetterà di valutare la reale producibilità in un contesto poco favorevole quale quello urbano, la sua variabilità, i regimi anemometrici effettivamente utilizzabili.Il centro è già predisposto per ospitare una caldaia a biomasse multicombustibile integrata con la centrale termica di sede. Consentirà di caratterizzare diverse tipologie di biomassa vergine (rendimento, emissioni, costi di approvvigionamento e gestione) e sviluppare sistemi di recupero energetico.


Hera lancia HEnergia, laboratorio per lo studio delle fonti rinnovabili


FORLÌ. È, a tutti gli effetti, un banco di prova, su cui testare le nuove tecnologie di produzione di energia da fonti rinnovabili, la struttura HEnergia, che verrà inaugurata ufficialmente oggi all'interno del complesso forlivese di Hera spa. Una struttura pressochè unica in Italia e in Europa.

Sostenibilità. La parola chiave è sostenibilità. Tutte le fonti rinnovabili sono “ecologiche”. Ma, come ha spiegato il professor Cesare Saccani del dipartimento industriale dell'Università di Bologna, l'adozione di una sola risorsa non basta (vedi video) e, soprattutto, non è concretamente possibile affidarsi ad una sola fonte energetica alternativa al petrolio. Bisogna elaborare un giusto mix nello sfruttamento di risorse provenienti dal sole, dall'idrogeno o dalle biomasse. Ma c'è di più: posto che le tecnologie per sostituire o affiancare i combustibili fossili esistono e funzionano, bisogna ora analizzare la sostenibilità di ogni singolo impianto. Proprio a questo scopo è stato progettata e realizzata la struttura HEnergia.

HEnergia. In tutto simile ad un hangar per aereo, almeno esternamente, la struttura di HEnergia, si compone di tre elementi base: impianti di generazione primaria, come pannelli fotovoltaici, pannelli solari termici e pale eoliche, impianti di stoccaggio e impianti di generazione secondaria, come le apparecchiature per la produzione dell'energia elettrica da idrogeno.

Più nel dettaglio, sono presenti impianti di fotovoltaico tradizionale e avanzato, cogenerativo e trigenerativo, nonché centraline per lo stoccaggio e la generazione da idrogeno. Di importanza centrale è la rete di misura che serve per effettuare statistiche sulla produzione. Il periodo di analisi non sarà inferiore a tre anni.

Solare. Sul tetto della struttura, sono presenti pannelli al silicio monocristallino e amorfo e al tellaruro di cadmio. A terra, invece, pannelli fotovoltaici a inseguimento azimutale, nonché lenti di fresnel a inseguitore a doppio asse, oltre a pannelli a concentrazione a doppia riflessione di tipo Cassegrain con inseguitore a doppio asse. A terra è presente anche un pannello ibrido fotovoltaico e termico, nonché un concentratore a paraboloide con inseguitore. Una struttura che, nel complesso, assomiglia ad una base spaziale.

Eolico. La stazione di ricerca è dotata anche di un generatore eolico ad asse orizzontale per produrre un kilowatt.

Idrogeno. La parte riguardante lo sfruttamento dell'idrogeno si compone di un elettrolizzatore da mille litri l'ora di idrogeno e da tre celle a combustibile ed è alimentato dalla sezione fotovoltaica.

 

Taglio del nastro per HEnergia, il centro per la ricerca sulle energie rinnovabili


Il Centro, che ha comportato un investimento di circa 1,5 milioni di euro, è ubicato a Forlì, in via Balzella 24, nella stessa sede che ospita altre eccellenze tecnologiche di Hera

Redazione27 settembre 2013

Il deputato Marco di Maio, il vice presidente della provincia di Forlì-Cesena Guglielmo Russo, il consigliere d’amministrazione di Hera Spa Roberto Sacchetti, il Direttore Ricerca e Mercato Salvatore Molè; il responsabile Ricerca e Sviluppo Claudio Anzalone, il prorettore alla Ricerca dell’Università di Bologna Dario Braga e il prof. Cesare Saccani del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna.

Da sx: Il deputato Marco di Maio, il vice presidente della provincia di Forlì-Cesena Guglielmo Russo, il consigliere d’amministrazione di Hera Spa Roberto Sacchetti, il Direttore Ricerca e Mercato Salvatore Molè; il responsabile Ricerca e Sviluppo Claudio Anzalone, il prorettore alla Ricerca dell’Università di Bologna Dario Braga e il prof. Cesare Saccani del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna.

E’ stato inaugurato venerdì mattina HEnergia, il Centro per lo sviluppo delle energie rinnovabili del Gruppo Hera, struttura unica nel panorama delle utilities italiane, concepita e realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna. Il Centro, che ha comportato un investimento di circa 1,5 milioni di euro, è ubicato a Forlì, in via Balzella 24, nella stessa sede che ospita altre eccellenze tecnologiche di Hera:  il Polo Regionale di Telecontrollo Reti a Fluido e il Laboratorio d'analisi specializzato in rifiuti ed emissioni.

Erano presenti numerose autorità, fra cui il Vice Presidente della Provincia Guglielmo Russo, i deputati Marco Di Maio e Bruno Molea, il consigliere regionale Tiziano Alessandrini, il consigliere d’amministrazione  Roberto Sacchetti, il Direttore Tecnologie e Sviluppo Salvatore Molè e il responsabile Ricerca e Sviluppo di Hera Spa Claudio Anzalone, il prorettore alla Ricerca dell’Università di Bologna Dario Braga e il prof. Cesare Saccani del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna.

HEnergia nasce per valutare principalmente tecnologie solari di produzione di energia elettrica e termica, e la produzione, stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno; ospita anche un piccolo aerogeneratore ad asse orizzontale con un rotore di 2 m di diametro da 1 kWe di potenza nominale. Prossimamente sarà completata anche una sezione destinata a testare alcuni dispositivi sperimentali, sviluppati in collaborazione con l'Università di Bologna, finalizzati ad incrementare le rese d'utilizzo e diminuire l'impatto ambientale delle caldaie a biomassa.

Il Centro nasce con un’impostazione "dinamica". Ciò significa che il suo contenuto tecnologico e le attività che vi si svolgono potranno evolvere nel tempo in funzione dello sviluppo delle tecnologie energetiche e degli interessi del Gruppo riguardo al loro utilizzo in applicazioni industriali. La produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili fa da sempre parte del più ampio impegno di Hera a favore della sostenibilità. Impegno che nel 2012 ha portato il Gruppo a produrre da fonti rinnovabili o assimilate 1368 GWh, pari al 71% della produzione totale Hera, con l’obiettivo di raggiungere i 1.649 GWh entro il 2016.

Per favorire la divulgazione verso l’esterno (ad esempio verso le scuole) dell’attività di HEnergia, è stato allestito un percorso visitatori all’interno del Centro. Grazie a un sistema di pannelli informativi e a un monitor touch-screen, anche i non addetti ai lavori possono comprendere meglio e approfondire le attività svolte nel Centro.

Fonte: Forlì Today

Il Centro, costato 1,5 milioni di euro,  sorge in via Balzella, nella stessa sede che ospita altre eccellenze tecnologiche. Venerdì l'inaugurazione




Forlì, HEnergia: il nuovo laboratorio Hera sulle energie rinnovabili (Foto Frasca)

Forlì, 26 settembre 2013 - Quali saranno le fonti energetiche del prossimo futuro? Quelle più promettenti per quanto riguarda i rendimenti, la sostenibilità ambientale ed economica? Quelle, insomma, su cui varrà la pena di investire? Nasce per rispondere a queste domande HEnergia, il test site sulle energie rinnovabili del Gruppo Hera, una struttura unica nel panorama delle utilities italiane, concepita e realizzata in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Bologna.

Il Centro è situato a Forlì, in via Balzella 24, nella stessa sede che ospita altre eccellenze tecnologiche di Hera: il Polo regionale di telecontrollo reti a fluido e il laboratorio d’analisi specializzato in rifiuti ed emissioni. HEnergia sarà ufficialmente inaugurato domani mattina, alla presenza di Luciana Garbuglia, assessore provinciale alla Qualificazione Ambientale e alle Politiche Energetiche, e del Vice Presidente della Provincia Guglielmo Russo.

HEnergia nasce per valutare principalmente tecnologie solari di produzione di energia elettrica e termica, e la produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno. L’investimento per la realizzazione di HEnergia, circa 1,5 milioni di euro, è certamente funzionale al raggiungimento di tale obiettivo, ma è anche dettato dalla necessità di acquisire know-how diretto sulle diverse soluzioni tecnologiche applicabili alla generazione primaria e secondaria di energia da fonte rinnovabile.

Fonte Dire

Video: http://www.youtube.com/watch?v=BFYMi1Oma-k

HEnergia: ricerca su solare e idrogeno, energie del futuro, a Forlì



È stato inaugurato a Forlì HEnergia, un centro di ricerca applicata sulle fonti energetiche rinnovabili del Gruppo Hera. Nella struttura, unica in Italia, si studieranno da subito idrogeno e solare, mentre è prevista in futuro anche una sezione dedicate alle biomasse. Quali saranno le fonti energetiche del prossimo futuro? Quelle più promettenti per quanto riguarda i rendimenti, la sostenibilità ambientale ed economica? Quelle, insomma, su cui varrà la pena di investire? Nasce per rispondere a queste domande HEnergia, il test site sulle energie rinnovabili del Gruppo Hera, una struttura unica nel panorama delle utilities italiane, concepita e realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna. Il Centro si trova a Forlì, nella stessa sede che ospita altre eccellenze tecnologiche di Hera, il Polo Regionale di Telecontrollo Reti a Fluido e il Laboratorio d’analisi specializzato in rifiuti ed emissioni. HEnergia è stato inaugurato, alla presenza di Luciana Garbuglia, Assessore provinciale alla Qualificazione Ambientale e alle Politiche Energetiche, e del Vice Presidente della Provincia Guglielmo Russo. HEnergia nasce per valutare principalmente tecnologie solari di produzione di energia elettrica e termica, e la produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno. I sistemi di produzione di energia dal sole e quelli di accumulo e utilizzo differito sembrano presentare ampi margini di miglioramento in termini di efficienza e funzionalità. Appare dunque strategico concentrare su di essi la ricerca applicata.Sia per quanto attiene il solare che l’idrogeno, HEnergia ospita componenti e attrezzature non prototipali, sia di produzione italiana che estera, a diverso grado di diffusione di mercato.

Prossimamente sarà completata anche una sezione destinata a testare alcuni dispositivi sperimentali, sviluppati in collaborazione con l’Università di Bologna, finalizzati a incrementare le rese d’utilizzo e diminuire l’impatto ambientale delle caldaie a biomassa. Il Centro nasce con un’impostazione dinamica. Ciò significa che il suo contenuto tecnologico e le attività che vi si svolgono potranno evolvere nel tempo in funzione dello sviluppo delle tecnologie energetiche e degli interessi del Gruppo riguardo al loro utilizzo in applicazioni industriali. La produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili fa da sempre parte del più ampio impegno di Hera a favore della sostenibilità. Impegno che nel 2012 ha portato il Gruppo a produrre da fonti rinnovabili o assimilate 1368 GWh, pari al 71% della produzione totale Hera, con l’obiettivo di raggiungere i 1.649 GWh entro il 2016.L’investimento per la realizzazione di HEnergia, circa 1,5 milioni di euro, è certamente funzionale al raggiungimento di tale obiettivo, ma è anche dettato dalla necessità di acquisire know-how diretto sulle diverse soluzioni tecnologiche applicabili alla generazione primaria e secondaria di energia da fonte rinnovabile, allo sviluppo di soluzioni cogenerative, alla valutazione di sistemi di stoccaggio e modulazione. La sperimentazione e l’analisi di tecnologie già disponibili sul mercato consentirà in particolare di raggiungere molteplici obiettivi di conoscenza i cui i principali sono i seguenti:
  • valutare in maniera diretta e comparata i rendimenti (vale a dire la capacità di trasformare in energia utilizzabile l’energia primaria della fonte) sia di ogni singolo componente (per esempio un particolare tipo di pannello fotovoltaico) che di intere filiere in diverse condizioni d’esercizio
  • verificare come questi rendimenti evolvono nel tempo
  • individuare interventi di miglioramento delle condizioni d’esercizio
  • approfondire e migliorare le condizioni di cogenerazione (produzione combinata di energia elettrica e calore) e di produzione del freddo (trigenerazione)
  • testare sistemi per lo stoccaggio energetico

Grazie all’acquisizione di tali conoscenze, il Gruppo Hera potrà orientare più efficacemente i propri investimenti futuri sulle rinnovabili, privilegiando le soluzioni più efficienti, stabili ed economicamente vantaggiose. Inoltre contribuirà alla ricerca applicata su un tema di importanza per la qualità della vita di tutti i cittadini, con un approccio pragmatico, volto a testare e comparare tecnologie già sviluppate industrialmente. Le peculiari caratteristiche di HEnergia consentiranno a Hera di partecipare a circuiti di ricerca, sviluppo industriale e didattica, sia locali che internazionali, consentendo quindi da una parte di ampliare l’acquisizione di prezioso know-how al di fuori dello stretto ambito di attività propria, dall’altra di dare un contributo culturale ai territori di riferimento.

Fonte: Greenplanet magazine
Video: http://www.youtube.com/watch?v=BFYMi1Oma-k

Agenzia ANSA

 
 
 
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Hera studia l''Henergia' del futuro

Parte un nuovo centro di ricerca su solare, eolico e idrogeno

27 settembre, 10:44

A Forlì Hera studia in laboratorio l''Henergia' del futuro

FORLI' - Sfruttare al meglio l'energia solare. Capire quali sono i metodi per ottenere il massimo possibile dal sole. Approfondire il ruolo dell'idrogeno. Studiare i metodi di stoccaggio che, attualmente, sono la sfida più problematica ed appassionante per chi si occupa di energia rinnovabile. Sono tanti ed ambiziosi gli obiettivi che si pone Hera con il nuovo laboratorio di ricerca 'Henergia' che sarà inaugurato domani a Forlì.

La multiutility, nei prossimi anni, investirà soldi ed impegno per sfruttare le energie rinnovabili. Ma per farlo al meglio è necessario approfondire la ricerca, correggere gli errori, capire i punti di forza. I sistemi di produzione di energia dal sole e quelli di accumulo per l'utilizzo differito, presentano infatti ampi margini di miglioramento. Ed è proprio da questi margini di miglioramento che passerà, nei prossimi anni, la vera sfida relativa alle energie rinnovabili.

Il centro forlivese, che si trova nella stessa sede di via Balzella che ospita altre eccellenze tecnologiche di Hera come il polo di telecontrollo reti a fluido ed il laboratorio di analisi specializzato in rifiuti ed emissioni, ha un piccolo parco solare realizzato con pannelli di vari tipi: da quelli più tradizionali che ormai si vedono sui tetti di molte case a quelli più elaborati che si spostano per catturare il maggior numero di raggi solari. Non si tratta di prototipi, ma di tecnologie già in commercio. L'obiettivo è quello di studiare, attraverso misurazioni costanti, come possono essere sfruttati al meglio.

Ma soprattutto quale può essere il sistema per 'conservare' l'energia prodotta ed usarla quando ce n'è bisogno. La produzione fotovoltaica, infatti, può essere usata per per produrre idrogeno per via elettrolitica. L'idrogeno è uno dei più promettenti vettori energetici: particolare che potrebbe farne il mezzo attraverso il quale accumulare l'energia prodotta. Nel mini parco eolico c'è anche un sistema ibrido che produce contemporaneamente energia elettrica e termica ed una parabola, simile nell'aspetto esteriore a quella che usano le tv per trasmettere sul satellite, che serve per 'inseguire' il sole e che sarà usato per l'acqua calda.

Il centro di Forlì si completa anche con un piccolo impianto eolico: anche in questo caso l'obiettivo è capire se e come la forza del vento possa essere sfruttata anche in un ambiente poco favorevole come quello urbano.

'Henergia' avrà anche, fra le sue caratteristiche, quello di essere in continua evoluzione, per stare al passo con la ricerca nel settore, in tecniche e materiali. Ma anche per allargare i propri orizzonti: è già in cantiere, infatti la realizzazione di una caldaia a biomasse multicombustibile. Anche in questo caso l'obiettivo è capire, attraverso la ricerca applicata, quali sono i migliori sistemi per usare al meglio questo tipo di energia rinnovabile.

Fonte ANSA
Video: http://www.youtube.com/watch?v=BFYMi1Oma-k